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"C'è un cadavere sui Bastioni di Porta Venezia" di Mauro Biagini. Recensione di Tiziana Viganò


Chi ha letto i libri di Mauro Biagini ormai conosce il quartiere di Porta Venezia a MIlano quasi come un milanese. Vie ed edifici, negozi, ogni angolo è presente, con vita e colore, con una galleria di tanti personaggi caratteristici, su cui emerge Delia, la magliaia di via Lecco. Anziana astuta e lungimirante, nonostante gli acciacchi dell'età, non perde un colpo e con il suo fiuto investigativo, basato sui pettegolezzi e sulla capacità di entrare nel cuore delle persone, riesce a risolvere casi attuali e cold case aiutando così il commissario Attilio Masini.


La storia comincia nel 1985: sui Bastioni di Porta Venezia viene trovato il cadavere di uno studente della Bocconi, Tommaso Marangon. Il caso viene archiviato come una rapina finita in violenza, del resto la zona limitrofa al parco di notte è frequentata da prostitute, maschi e femmine, tossici, spacciatori e ladri. A quei tempi era considerata una casbah, poco raccomandabile, mentre oggi è una delle mete più vitali e divertenti per la movida .

Delia ai tempi aveva conosciuto Tommaso e si ricordava che il ragazzo le aveva confessato di essere nei guai: quando per caso trova in un libro delle vecchie Polaroid che lo ritraevano con personaggi ambigui capisce che la tesi della rapina è sbagliata e fa riaprire il "caso impossibile" al suo amico commissario, ora innamorato e distratto.

Un nuovo omicidio conferma i dubbi e Delia, tra incontri mirati, memorie di personaggi del passato e colpi di scena ricostruisce la vita di Tommaso a Milano, che aveva trovato un ambiente ben diverso dalla sonnolenta provincia veneta, un mondo che l'aveva sedotto e portato alla rovina.


Un intreccio ben costruito per una dolente storia del passato, una lettura che corre veloce e intrattiene

La movida in via Lecco oggi

piacevolmente. Consigliato!


"C'è un cadavere sui Bastioni di Porta Venezia"

di Mauro Biagini

genere: giallo

editore: Fratelli Frilli, 2022

pagine: 203



Mauro Biagini nasce a Genova e dopo la laurea in Lettere Moderne si trasferisce a Milano, nel quartiere di Porta Venezia, dove ama ambientare le sue storie noir. Creativo pubblicitario fin dalla fine degli anni ’80, attualmente è consulente di comunicazione per diverse aziende e tiene corsi di “Copywriting”. Nei suoi “romanzi con delitto” (come gli piace definirli) ha dato vita a una figura di detective particolare, l’anziana magliaia Delia, che fa il suo esordio con Il rumeno di Porta Venezia (Fratelli Frilli Editori, 2019), finalista al Concorso Letterario “Crimini d’Amare”. Il personaggio è poi protagonista del romanzo La ragazza del Club 27 (Fratelli Frilli Editori, 2020), così come dei racconti presenti nelle antologie 44 gatti in noir, Tutti i sapori del noir e I luoghi del noir, sempre per la Fratelli Frilli Editori. Nel 2020 è uscito sempre per Fratelli Frilli " Morte a Porta Venezia".



Milano: la barriera di Porta Venezia. A sinistra l'inizio dei Bastioni

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