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"Ritorno a Whistle Stop" di Fannie Flagg. Recensione di Tiziana Viganò






Chi non conosce l'indimenticabile libro di Fannie Flagg "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop" (1987) se non altro per il film (1991)?

Ambientato nell'Alabama degli anni Trenta, narra le vicende della dolce, amorevole Ruth e della scatenata, passionale Idgie, il loro amore, la fama del loro caffè e degli irresistibili pomodori verdi fritti, l'ambiente del profondo Sud ai tempi della Grande Depressione e delle rivendicazioni dei diritti dei neri.

Conosciamo la loro storia attraverso due voci femminili: i ricordi che l'anziana Ninny Threadgoode

racconta a un'amica in crisi, Evelyn, che proprio attraverso questi esempi riuscirà a ribaltare la sua triste esistenza e gli articoli del "Bollettino settimanale di Whistle Stop", un giornale di pettegolezzi e aggiornamenti gustosi scritto dalla signora Weems, la divertente bibliotecaria che vivrà fino a 101 anni.

Dopo tanti anni ritroviamo le stesse atmosfere e gli stessi personaggi, invecchiati, ma sempre affascinanti nel nuovissimo "Ritorno a Whistle Stop" edito da Rizzoli e uscito il 6 luglio 2021.


Buddy Threadgoode è il figlio di Ruth, che da bambino aveva perso un braccio in un incidente col treno: diventato veterinario, ha ormai ottantaquattro anni, vive in una casa di riposo e ama raccontare le storie della sua infanzia al Whistle Stop Cafè. La nostalgia è troppo forte e un giorno decide di fuggire per tornare in quei luoghi amati.

La figlia, Ruthie è diventata amica di Evelyn; questa, che abbiamo conosciuto nel precedente libro come casalinga disperata e depressa, è diventata donna d'affari di successo, grazie ai consigli e allo sprone ricevuto da Ninny. Si riconosceranno, proiettandosi l'una nell'altra: seguendo il suo esempio Ruthie riuscirà a separarsi dal marito, a riprendere in mano la sua vita e insieme decideranno di far rivivere quella zona, abbandonata dopo la soppressione della ferrovia, ristrutturare il Cafè e costruire un nuovo quartiere. Un buon affare, dato che i campi di granturco sperduti nella campagna sono diventati la periferia di Birmingham. Una gioia infinita per il vecchio Buddy che, nonostante l'età, decide di risposarsi e vivere i suoi ultimi anni sulla terra che l'ha visto nascere.


Il bel romanzo si articola tra la storia del presente e del passato: ogni volta che qualcosa ricorda un evento, una persona, un luogo il lettore è trasportato avanti e indietro sulla linea del tempo, negli anni Trenta, o in altri periodi, a rivivere alcune storie che conosce già dal romanzo precedente, ma arricchite di nuovi particolari e di nuove vicende che portano i personaggi verso un obiettivo, far rivivere Whistle Stop.

C'è qualcosa di magico nella casualità, nel destino, oppure è la guida spirituale di persone amate che dall'aldilà ancora influenzano gli eventi e i personaggi?


Amicizie speciali quelle tra Ruth e Idgie, tra Ninny e Evelyn e tra Rutie ed Evelyn: tutto il libro è un inno all'amicizia e all'amore, alla famiglia e alla solidarietà, all'ottimismo. 

Leggere queste pagine fa bene al cuore e alla mente: perché le storie dei personaggi emozionano, niente è banale o scontato o inutilmente zuccheroso, i sentimenti sono forti, i drammi si alternano alla felicità come nella vita, ma la visione positiva della realtà aiuta a superare gli ostacoli e a risolvere i problemi. Si sorride, si ride, ci si commuove, con una narrazione che tocca anche problemi sociali, dal razzismo alla violenza, dalla ricerca di un'autonomia femminile e di un amore senza limitazioni di genere, dalla solitudine degli anziani alla voglia di cambiare la propria vita, rinascendo sempre, a qualunque età.

Come il precedente, è un romanzo corale, tanti i personaggi vecchi e nuovi sulla scena storica di un pezzetto di USA. Il protagonista Buddy Threadgoode è adorabile, divertente, con il suo solido e simpatico ottimismo, la saggezza di chi ama e vive intensamente anche in tarda età: vede la famiglia riunita, i nipoti di chi ci aveva vissuto tornati in quell'angolo di mondo, risorto a nuova vita, e perfino i pomodori verdi fritti diventano un cibo da intenditori e il Cafè un ristorante di tendenza.

Una parola: bellissimo!


per rivedere il film su YouTube cliccare qui (attenzione, ci sono alcuni spezzoni in lingua originale)



"Ritorno a Whistle Stop"

di Fannie Flagg

genere: narrativa

editore: Rizzoli, 2021

pagine: 300

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