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Natura morta di Louise Penny. Recensione di Tiziana Viganò






Gli amanti del giallo classico all'inglese si sono ormai appassionati alle indagini dell'ispettore capo della Sûreté du Québec, Armand Gamache, di cui Einaudi ha pubblicato i primi libri della serie Case di vetro (2019) "Il regno delle ombre" e Un uomo migliore (2020), I diavoli sono qui (2021)


Personaggio indimenticabile, come Maigret o Barnaby, ma anche come gli italiani Casabona di Antonio Fusco e Annigoni di Crapanzano: Gamache ha cinquantacinque anni, una lunga carriera alla Omicidi, eppure "la morte violenta lo soprendeva ancora". Ascolta e osserva, fa deduzioni e agisce con calma, è un poliziotto bonario, cortese e umanissimo, un uomo come tanti, affezionato alla famiglia e alla sua squadra, filosofo e ottimo psicologo. Con lui la gente parla e svela quello che sa, fa sembrare un interrogatorio una chiacchierata, perchè il suo scopo è entrare nella mente di chi è coinvolto: il suo metodo è lento e inesorabile.


Three Pines, villaggio al confine tra Canada e USA, tanto tranquillo che non c'è neppure la polizia, ricorda i villaggi inglesi di Agatha Christie: cottage, giardini, botteghe e pub d'altri tempi, una ricca galleria di personaggi caratterizzati nei dettagli, che si fanno ricordare, chiacchiere e pezzegolezzi, che ascoltati attentamente dirigono alla soluzione, storie del passato, che hanno lunghe ombre.


Come nei gialli della Christie, il libro si apre con un ambiente chiuso, un quadretto di vita quotidiana: un gruppo di paesani con le loro schermaglie che discutono su un argomento comune, davanti ai dolci e all'abbondante dose di alcoolici.

La vittima, Jane Neals, è una vecchia maestra in pensione che coltiva rose ha l'hobby della pittura, ma nasconde i suoi dipinti a tutti gli amici, tranne uno "Giorno di festa" che verrà scelto per la Fiera agricola locale. Jane definisce il suo quadro con una citazione di W.H. Auden


"Il Male non è spettacolare ed è sempre umano e divide il nostro letto e mangia alla nostra mensa"

Una notte una freccia la trafigge. Un banale incidente di caccia? Ci sono molti Robin Hood nel bosco di Three Pines...


Gamache e Louise Penny hanno entrambi una fine capacità di analizzare l'animo umano, rilevando con acutezza i dettagli, senza fretta: indizi e dettagli, veri o a volte fuorvianti - le red herring, le false piste - aiutano il lettore a svelare il mistero o a dover tornare sui suoi passi. Una lettura piacevole, scorrevole, intrigante, che fa vagare il lettore e i personaggi nel bosco di Three Pines alla ricerca della verità.


"La cosa buffa degli omicidi è che spesso il movente precede l'azione addirittura di decenni. Succede qualcosa, e quel qualcosa porta inesorabilmente alla morte, anche molti anni dopo"

Natura morta

di Louise Penny

genere : giallo

editore: Einaudi 2022

pagine: 416

Diverso nel genere ma altrettanto coinvolgente, e anche di più, perché non manca l'azione mozzafiato, è il libro che La Penny ha scritto con Hillary Clinton di cui potete cliccare la recensione su questo sito "Stato di terrore"


Se invece volete fare un viaggio letterario a Three Pines sulle tracce di Gamache cliccate su



il viillaggio di Mont Treblant nel Quebec


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