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"L'ulcera dell'anima" * di Tiziana Viganò per IL VIZIO DI SCRIVERE - EMOZIONI IN 30 RIGHE


L'emozione è l'INVIDIA


Non riusciva a smettere di pensare, un logorio continuo: un cane rosicchiava senza sosta il suo cervello, un serpente stritolava suo cuore. Guardandosi allo specchio vedeva un volto livido, pallidissimo, smagrito, dove gli occhi dominavano, sporgenti quel tanto che basta a rendere più visibile, e più sinistra, la luce verde delle iridi. Sospesa tra una giovinezza passata e una vecchiaia incombente, l'immagine rimandava l'espressione amareggiata, perennemente insoddisfatta, la bocca obliqua, quel sorriso mai del tutto aperto.

Distolse gli occhi: lo specchio le rimandava un'immagine di se stessa che non riconosceva, doveva essere uno specchio deformante.

Recandosi al lavoro quella mattina, l'ingranaggio perverso del suo cervello cercava di mettere in moto una serie di azioni tese a boicottare M. e il suo lavoro.

La sua scalata così rapida e veloce ai vertici dell'azienda l'aveva stretta in fondo a un vicolo cieco, senza possibilità di uscita. Non se lo meritava, né il mobbing né lo svilimento cui era stata sottoposta, lei aveva un valore indubbio, provato da tanti successi...o forse no? Quello che più la rodeva era quella superiorità che M. sfoggiava in ogni sguardo, in ogni movimento: avrebbe voluto cancellare il sorrisetto da quel volto troppo bello, troppo ammirato, portato in palmo di mano dalla direzione dell'azienda. Di sicuro c'era stato qualche intrigo, qualche malefatta ben coperta dall'omertà, qualche inciucio, magari sessuale, quattro salti nel letto giusto...che ingiustizia, non era certo quello il suo stile, mai si sarebbe piegata a tanto.

Sentiva un tremendo bruciore allo stomaco, un'onda calda e caustica che risaliva dallo stomaco, come una serpe che s'infila nell'esofago e vuole uscire dalla bocca. Già, le piacerebbe avvelenare M. proprio così, se quel rettile fosse vero, basterebbe baciarlo per ucciderlo: purtroppo quel desiderio sarebbe rimasto insoddisfatto, ma aveva in serbo altre armi, la sua fantasia si stava scatenando. Armi incruente, ma più sottili ed efficaci.

Era abbastanza ipocrita da riuscire a distribuire sorrisi come bon bon, avvelenati naturalmente, a parlare con dolcezza smielata, ad accarezzare virtualmente, lisciare il pelo di quell'uomo che le aveva tolto tutto ciò che desiderava, senza alcun merito, senza alcun merito...

Fingere, fino al culmine della sofferenza, ma agire, non perdere l'occasione di rendere insopportabile per M. ogni conquista, svalutare davanti agli altri ogni sua azione, ogni sua parola, renderlo un oggetto del ridicolo e del disprezzo di fronte a tutti. Danneggiarlo, come uomo e come dirigente. Solo quello avrebbe placato la sua rabbia, il suo livore, il sentimento inconfessabile che provava per lui: avrebbe potuto perfino fingere amore, ma era ben lontana dal provarlo.

Il suo cuore era come un terreno reso desertico dopo aver sparso sale.


*"L'ulcera dell'anima" è la definizione dell'invidia data da Socrate


L'invidia nell'arte



1. L'invidia: affresco di Giotto (1306) nella Cappella degli Scrovegni a Padova

2. La Cavalcata dei Vizi nell'inferno: affreschi (seconda metà sec. XV) della chiesa di San Fiorenzo a Bastia (Mondovì)

3. La cavalcata dei vizi: part. del ciclo di affreschi (sec XV) della chiesa di San Ferreolo a Grosso (Torino)

4. Cavalcata dei Vizi: affreschi (sec. XV) della Cappella di Missione a Villafranca Piemonte

5. L'Invidia. Particolare da Allegoria del trionfo di Venere: olio su tavola (1540-1545) di Angelo Bronzino. Londra, National Gallery

6. Alienata con monomania dell'invidia: dipinto (1822) di Th. Géricault. Lione, Musèe des Beaux Art

7. Adamo ed Eva trovano il corpo di Abele morto inchiostro e tempera su tavola (1826) di William Blake. londra, Tate Britain

8. Gli invidiosi: Incisione (1861) di Gustave Doré per il XIII canto del Purgatorio di Dante


Tiziana Viganò

Milanese, redattrice e iconografa per molti anni presso Garzanti Editore, è ora scrittrice, giornalista e bookblogger. Nel 2016 ha pubblicato “Sinfonia nera in quattro tempi” Youcanprint, e“Come le donne”, PMedizioni. Del 2017 è “L’onda lunga del Titanic”. Nel 2018 ha curato l’antologia “Noi e il Sessantotto” e scritto“Viaggi di nuvole e terra”, pubblicati sempre presso Macchione. Edito da Golem nel 2021 esce il giallo “Quando il delitto è arte”, sequel di “Sinfonia nera”. Collabora a vari webmagazine come www.Milanonera.com e conduce IL VIZIO DI SCRIVERE, giornata per scrittori col patrocinio del Comune di Rescaldina (MI)


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