L'emozione è GRATITUDINE
Li ho contati. Cinquantacinque. Sì, sono esattamente cinquantacinque i magneti che rendono colorate e simpatiche le bianche pareti del mio frigorifero, davanti al quale sto sorseggiando una profumata tazza di infuso ai frutti rossi. Quasi tutti questi cinquantacinque magneti sono stati comprati da me, nei miei viaggi in giro per il mondo, negli ultimi dieci anni. Il primo della piccola collezione – non sono un’appassionata collezionista, in realtà – è una statuina di ceramica dipinta a mano che rappresenta un fornaio, e che comprai nel maggio del 2011 a Tashkent, la capitale dell’Uzbekistan, durante uno dei miei viaggi per ripercorrere la via della Seta.
Oggi, a metà gennaio 2021, dopo quasi dieci anni da quel primo magnete, e quattro continenti su cinque visitati, sono qui nella mia cucina e non posso neanche uscire dalla mia abitazione se non per casi di lavoro, salute o necessità. Siamo in zona rossa.
Il mio ultimo viaggio risale al novembre 2019, quando tornai in Nepal, su quelle montagne himalayane che sono il mio luogo del cuore. Viaggiare mi manca, se dicessi diversamente non sarei sincera, però guardare i miei magneti mi ricorda che sono molto fortunata. Fino a un anno fa ho potuto viaggiare in luoghi magici, affascinanti, lontani, esotici, caotici... Non tutti possono farlo, per tanti motivi.
Pochi giorni fa leggevo una classifica relativa al numero di paesi visitabili in base al passaporto che si possiede. Lo sapevate che l’Italia è al quarto posto nel mondo, con ben centoottantotto paesi pronti ad accoglierci? E sapete qual è il paese il cui passaporto permette meno viaggi all’estero, con solo ventisei paesi che lo riconoscono? L’Afghanistan. E chissà, probabilmente per le do
nne afghane neanche questi ventisei paesi sono da dare per scontati.
Allora, anche se bloccata nella mia piccola cucina, a sorseggiare un infuso davanti al mio frigorifero bianco colorato da cinquantacinque magneti, posso solo sentirmi grata. Grata per quello che ho e che ho avuto, ma anche per quello che ancora potrò avere.
La libertà di poter viaggiare per il nostro meraviglioso mondo - anche se per il momento parecchio malconcio - non è così scontata, per tanti motivi.
E senza questa libertà il mio frigorifero sarebbe solo uno spoglio elettrodomestico bianco.
Marina Fichera, laureata in Economia Aziendale, lavora per un gruppo bancario. Ha molte passioni, che cerca di coltivare con leggerezza e ironia, tra cui studiare, viaggiare, fotografare e scrivere
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