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Recensione di Davide Pagnoncelli per "Viaggi di nuvole e terra"



Viaggi sognati, reali e immaginari.


Un ricco intreccio di sensazioni ed emozioni. Ogni viaggio può essere un destino e non sembri strano, come scrive l’autrice, che “la porta, l’inizio, è la cosa più lunga del viaggio… del viaggio interiore”.


Viaggi per andare via, per scoprire se stessi e anche ritornare dentro se stessi,

alla ricerca di un significato profondo; però rompendo gli schemi abituali. Altrimenti che viaggio sarebbe, se si svolgesse sempre con le solite modalità? In tal modo è possibile cominciare le esplorazioni che consentono l’evoluzione personale e, precisa l’autrice, imparare a “vedere con i propri occhi e accedere alla realtà di un paese”.

Un libro che si snoda attraverso viaggi che diventano racconti di formazione, un caleidoscopio tra cui scegliere impulsi e suggerimenti suggestivi che ogni lettore potrà accogliere per evolvere, a sua volta, al di là della quotidianità, per molti troppo routinaria e scontata.

Ecco qualche titolo o sottotitolo esemplificativi:

un villaggio, un destino; viaggio verso l’ignoto; il villaggio e il territorio; anima nomade; dove cominciano e finiscono i sogni; colori di pelle; madri di zucchero bruciato; empatia e azione…

Nei vari racconti/esplorazioni perfino le contraddizioni, sia dell’interiorità dell’autrice che dei luoghi, possono risultare formative e offrire spunti per riflessioni positive.

In questi percorsi nomadi appaiono, come oasi nel deserto, gemme, chicche, pennellate di variegate umanità: il tutto misto a poesie d’autore, paesaggi e foto espressive.

E da ciò possono sorgere sogni prospettici, perché il sogno aiuta a vivere -o a rivivere- quanto da tempo, probabilmente, stazionava già dentro di sé.

"Viaggi di nuvole e terra"

di Tiziana Viganò

2018, Macchione editore

genere: narrativa di viaggio

pagine: 174

85 illustrazioni a colori

ISBN-13 : 978-8865705278

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