top of page

"Tempesta" di Camilla Ghiotto. Recensione di Tiziana Viganò






Nel suo romanzo d'esordio, Camilla Ghiotto, 24 anni, studentessa di Filosofia, mette in parallelo la vita di suo padre con la sua: due storie di formazione, partendo dalla stessa età, diciannove anni, ma con settantacinque anni di stacco.


Mi chiedo cosa significhi essere figli, perchè se implica qualche dovere temo di non esserlo mai stata


Camilla ha sempre provato un grande imbarazzo, a volte un rifiuto, per quel padre così anziano, così diverso da quelli dei suoi coetanei: dopo la sua morte dovrà maturare ancora due anni, ma sarà proprio la lettura dei diari di Renzo a risvegliare in lei un sentimento nuovo, di stima e d'amore e di farla riflettere sui rapporti tra genitori e figli, sui principi etici e sui valori su cui basare la propria vita, sugli obiettivi da raggiungere per diventare adulti.



Nel 1944 Renzo non esita: dopo aver subito torture dai fascisti sceglie la libertà e si unisce ai partigiani che combattono sull'altipiano di Asiago, superando con coraggio la paura, le grandi difficoltà, il pericolo di morte sempre incombente. Quel giovane filosofo discuteva di morale con i suoi compagni in montagna, guidato dall'imperativo di Kant "Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me" e aveva una ragione incrollabile per cui lottare, la libertà.

Camilla avrà così altri occhi per vedere la storia passata, quelli di chi ha vissuto una vita straordinaria, la vedrà con gli occhi di un coetaneo che affrontava problemi ben diversi dai suoi e potrà confrontare quelle lotte con quelle dei giovani d'aggi, diverse ma sempre così importanti per la loro formazione di persone consapevoli e mature.

Cercare le sue radici le permetterà di scoprire tante cose di se stessa, di scoprire la sua identità, perché la memoria del passato è la base su cui costruire il presente e immaginare un futuro migliore.


Un capitolo dedicato a raccontare la vita partigiana seguito da uno di riflessioni di Camilla, in un'alternanza che diventa ricchezza espressiva. La scrittrice, così giovane, dimostra una grande maturità di pensiero e di capacità narrativa: il linguaggio è ricco e accurato, ma fluido e interessante, chiaro e denso di emozioni, le vicende di Renzo partigiano colpiscono al cuore, come sempre quando si parla di quegli anni epici, della gloria di persone normali chiamate a scrivere la Storia, eroi spesso per caso, ma esempi di coraggio e di sacrificio di sé.

Un libro emozionante, commovente, da gustare pagina dopo pagina.


Ce l'ho fatta, ho gridato il suo nome, ho parlato di lui. Ho trovato il modo di tenere testa alla morte ed è la memoria, il riconoscere dentro di sé ciò che proviene da altri tempi e da altri cuori, quel che era impresso

in vecchie bandiere, le parole che si dicevano sottovoce i padri dei nostri padri, le madri delle nostre madri, nascosti dietro le barricate o tra i pini.



"Tempesta"

di Camilla Ghiotto

genere: narrativa italiana contemporanea, narrativa storica

editore: Salani, 2023

pagine: 348

link all'acquisto

 SEARCH BY TAGS: 
bottom of page