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"Milano Mistery" Racconto di Tiziana Viganò per l'Antologia "Hostaria Patrizia" Macchione editore



"Milano Mistery", il mio racconto tutto milanese pubblicato in un'antologia fresca di stampa che raccoglie

racconti ispirati alla nebbia e al mistero, corredati da ricette curiose e spesso antiche.



"Stanotte la città sembra immersa nello zucchero filato. Le luci dei lampioni proiettano aloni sinistri e la massa bianca lascia trasparire appena il nero del cielo. Proprio qui davanti il Naviglio scorre lento, immutabile da secoli eppur diverso ad ogni istante, scavalcato dal vecchio Pont de Fer. Mi sento immersa in quell'albume che la sciòra Rosetta del primo piano monta a neve per preparare la torta al limone con la meringa: ne conosco solo il profumo di sole che si sparge nell'aria quando la mette a raffreddare sul davanzale. Peccato non averla mai potuta assaggiare.

Non c'è proprio nessuno. L'orologio illuminato per strada segna le tre, l'ora della paura, dicevano gli antichi. I rumori sospesi, l'atmosfera arcana, non sembra d'essere a Milano.

Un tempo, lungo le rive del Naviglio Grande, vedevo passeggiare i fidanzati che di sera lo ritenevano un posto romantico, mentre di giorno sull'acqua passavano battelli e chiatte cariche di merci, retaggi antichi in una città sempre più moderna. Ora mi diverto a guardare la movida, l'animato viavai della gente che brulica nei bar e nei ristoranti che si susseguono, uno dopo l'altro, lungo l'Alzaia e la Ripa Ticinese.

Da via Casale sbuca un'ombra nera, corre e ha in mano qualcosa, una borsa, o uno zainetto: sale sul ponte, si guarda intorno, incastra la borsa tra i ferri sotto la passerella e si dilegua velocemente nella nebbia. Ma dopo poco, con un tonfo, l'oggetto cade nell'acqua.


Se viene da fuori forse non sa che i Navigli sono poco profondi e l'acqua è limpida, non ha scelto un buon posto, entro domattina sarà avvistata e recuperata, ma che ci sarà dentro?

Io sarò qui, come sempre, a vigilare, ma sto ferma, immobile: è una condanna, posso solo assistere alla vita, guardarla, ma non posso viverla. È come uno spettacolo teatrale messo in scena davanti a me: la scenografia è sempre la stessa, qualche personaggio è fisso, ma tutto il resto cambia ogni giorno.


Una campana lontana batte le quattro: puntuale come sempre arriva Beppe il fornaio, apre la saracinesca solo per un pezzo, si china ed entra. Tra poco l'aria si riempirà del profumo del pane, che mi mette sempre di buonumore, anche se non posso mangiarlo. Dovrei essere abituata agli odori e profumi delle cucine, ma l'aroma del pane cotto mi inebria, la michetta che bontà...e il pan de mej e il panetùn...mi lecco i baffi che non ho.

Piano piano la città si sveglia, i rumori cominciano a rimbombare, entrano ovunque anche attraverso i vetri e i muri, ma non è più come un tempo, quando per l'Alzaia passavano tram e macchine. Ora sono rimaste solo le rotaie tra i pietroni del pavè.

Una donna malferma sulle gambe sale sul ponte e guarda giù, vedo il volto arrossato, gli occhi gonfi: si sporge. Che vuol fare? Un uomo dalla via grida No! e corre verso di lei, la agguanta e la allontana dalla balaustra, le parla e lei si accascia tra le sue braccia protettive. Insieme si avviano verso il bar dall'altro lato della via, per fortuna è salva: magari dal dolore nascerà una storia d'amore, sono romantica, io...."


per scoprire i misteri continua a leggere nel libro "Hostaria Patrizia", Macchione editore.


La cuoca è Patrizia Rossetti, gli autori: Mario Alzati - Marta Bardi - Rita Bonfanti - Angela Borghi - Giancarlo Bosini- Erica Gibogini - Rossana Girotto - Diletta Lombardo - Ugo Francesco Giuseppe Marelli - Federica Mingozzi - Daniele Ossola – Davide Palmarini - Emiliano Pedroni - Marisa Salabelle - Sergio Scipioni - Laura Travaini - Laura Veroni - Tiziana Viganò - Chiara Zangarini


Hostaria Patrizia 2022

genere: antologia a cura di Ugo Marelli

Autore: AA. VV.

Editore: Macchione, 2022

Pagine: 200



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