top of page

Intervista di Ilaria Biondi al festival “I sapori del giallo” a Langhirano




"Sinfonia nera in quattro tempi", un giallo classico-poliziesco di Tiziana Viganò, è stato selezionato per la presentazione nell'ambito della manifestazione letteraria, poliziesca e gastronomica "I Sapori del giallo" tenutasi a Langhirano (PR) il 3 settembre 2016. Ha presentato Ilaria Biondi

intervista di Ilaria Biondi pubblicata su "Cultura al femminile"


Tiziana Viganò, milanese, è stata per diversi anni redattrice e iconografa presso la casa editrice Garzanti. Ha lavorato in seguito nell’ambito della psicologia, della comunicazione e della medicina naturale, con particolare attenzione ai rapporti mente-corpo.

Nel 2012 ha pubblicato il volume “Come le donne”, una raccolta di racconti fortemente ispirati alle sue esperienze di Counselor, di volontaria e di donna in viaggio.

“Sinfonia nera in quattro tempi”, il libro di cui l’autrice ci parlerà quest’oggi, è un romanzo giallo che coniuga con maestria la fine e attenta penetrazione psicologica con una sapiente ed elegante padronanza della materia letteraria. Un giallo avvincente e ben costruito, erede della migliore tradizione del genere, in cui i toni non di rado bonariamente ironici e i momenti di distensione (offerti dalla gioia sensuale del cibo e dalle schermaglie amorose del maresciallo Adelio Rusconi) servono a stemperare l’atmosfera tragica e dolente delle vicende “maledette” raccontate.

Chiediamo ora direttamente all’autrice, Tiziana Viganò, di parlarci più diffusamente di queste tua “Sinfonia nera” partendo dal titolo così evocativo che ha scelto.

T.- Una sinfonia è un brano musicale composto di quattro movimenti, dove le voci si susseguono e si alternano, variando gli schemi, ma c’è un tema di fondo: così nel mio libro mi sono ispirata a una storia che fa da fil rouge, quella del maresciallo e del suo brigadiere, personaggi simpatici, positivi, molto “normali”, cui si contrappongono le voci scordate e dissonanti dei protagonisti “neri”, vittime e carnefici, donne e uomini dalla psiche contorta e oscura, che sono tutti perdenti di fronte ai loro problemi relazionali, di coppia, non sanno risolverli se non con la violenza, agita o subita, con omicidi o femminicidi. Quattro indagini, quattro tempi.

I.- In Sinfonia nera in quattro tempi costruisci una galleria ricca e variegata di personaggi femminili e maschili, tutti caratterizzati in maniera incisiva anche quando non giocano un ruolo di primo piano. A quale o a quali di loro ti senti più fortemente legata e perché?

T.- La mia formazione in psicologia, sono un Counselor, mi porta a creare personaggi a tutto tondo, con caratteristiche e particolari molto ben definiti, caratteri e personalità coerenti: mi piace dare un’idea precisa anche dei personaggi minori, in modo che le figure si muovano bene nell’azione e che il lettore possa ricordarsi di loro. Sinfonia nera è un giallo classico- poliziesco, dove la ricerca della verità e l’approfondimento psicologico sono alla base delle indagini.

Mi è piaciuto molto inventare il personaggio di Adelio Rusconi, maresciallo quarantenne bello e narciso, intelligente e intuitivo, che col tempo e con le esperienze del suo lavoro matura e diventa più consapevole: avevo incontrato un bellissimo carabiniere, proprio così, in una Stazione dove ero andata per una denuncia, e da lì ho ricamato un personaggio. C’è un personaggio femminile cui sono molto legata, che mi commuove, perché la sua storia assomiglia davvero a quella di una mia amica…a lei mi sono ispirata.

I.- La perizia e la padronanza con le quali costruisci la dinamica dei delitti e i moventi degli assassini rivelano, oltre a un’acuta capacità d’indagine introspettiva derivante, immagino, dalla tua formazione psicologica, una lunga frequentazione del romanzo giallo. Quali sono i maestri del giallo che prediligi e ai quali ti senti più vicina?

T.- Un’amica di mia madre quando avevo 12 anni mi ha regalato “10 piccoli indiani” di Agatha Christie e ho cominciato allora la lunga serie di gialli letti nella vita, centinaia e centinaia… di tutti i tipi, ma quello che amo di più è il giallo classico, stile Agatha, l’inimitabile, maestra di psicologia criminale quando ancora la psicologia era per pochi studiosi. Il mio scrittore preferito è Camilleri, non solo per la figura di Montalbano, poi mi ispira Carrisi, per la sua competenza in criminologia, tra gli americani James Patterson, quello dei primi romanzi, non quello commerciale di oggi che fa scrivere i ghostwriter…

I.- Le tue storie evidenziano un dato molto inquietante, perché molto vero: la violenza più incontrollata abita spesso non lontana da noi, celandosi dietro la più apparente normalità e servendosi di strumenti di morte innocui e comuni come una banale aspirina o un detergente da supermercato.

T.- “Sinfonia nera in quattro tempi” è un giallo a tutti gli effetti, ci sono 12 omicidi, intrighi, enigmi come vuole la tradizione, non manca nel’ultima indagine un omicida seriale. Sotto sotto però ho voluto mandare un messaggio: la violenza tra i generi è quotidiana, parte da lontano, dalla violenza psicologica e sfocia spesso nei fatti di sangue. Solo imparando a capire la mente dei violenti, a distinguere i segnali che precedono la violenza fisica, l’omicidio o il femminicidio si possono prevenire tragedie spesso annunciate.

I.- Personalmente mi sono già affezionata, come lettrice, alla riuscitissima coppia formata dal maresciallo Adelio Rusconi, legnanese doc, e dalla sua spalla, il brigadiere siciliano Totò Lo Monaco. Posso chiederti di anticipare a tutti noi se intendi dare un seguito a Sinfonia? Hai nuovi progetti in cantiere?

T.- Non sei l’unica ad essere interessata! E ti ringrazio perché vuol dire che i miei personaggi sono piaciuti moto. Le trame di nuove indagini sono già pronte, ma al momento sono distratta da altre idee: prima di tutto questo mese uscirà la riedizione di PMEdizioni di un libro pubblicato nel 2012 ed esaurito, “Come le donne”, una raccolta di racconti frutto delle mie esperienze di Counseling – è psicoterapia di sostegno -: le storie hanno tutte un finale positivo, le “mie donne” ,nonostante passino nella vita momenti difficili e anche drammatici, riescono a uscire vittoriose, recuperando autostima, cambiando la loro vita, risorgendo come Fenice dalle ceneri. Un messaggio tutto positivo, proprio il contrario delle vittime del giallo “Sinfonia nera”.

So scrivendo un altro libro, “Viaggi di nuvole e terra” un testo che sta tra il diario di viaggio e l’indagine sociologica, esperienze che ho fatto nel Sud Sudan (2008) in Grecia (2012) e in Repubblica Dominicana (2015-2016).

I.- Hai tenuto nel cassetto, o nel pc, per molto tempo le tue opere, poi hai deciso di pubblicare in rapida sequenza…

T.- Proprio così, prima avevo impegni di lavoro pressanti, scrivevo ma tenevo tutto stretto, ora riprendo la scrittura con calma e con quel piacere che mi ha sempre dato nella vita. Spero di comunicare ai lettori lo stesso entusiasmo. Pensa che ora ho già scritto metà di un romanzo…..ma è ancora presto per svelare qualcosa!

I.- Sinfonia nera ora è un selfpublishing: come mai?

T.- Era stato pubblicato da una casa editrice, ma il contratto è stato risolto: per ora va così, poi vedrò il da farsi. E’ comunque reperibilissimo, sugli store e in libreria, ma prima di tutto sul mio blog http://tizianavigano.blogspot.it , contattandomi per avere una dedica personalizzata.

Titolo: Sinfonia nera in quattro tempi

Autore: Tiziana Viganò

Genere: romanzo giallo

Editore: Youcanprint

Cartaceo ed ebook

Pagine: 202


 SEARCH BY TAGS: 
bottom of page