top of page

“I luoghi infedeli” di Tana French. Recensione di Tiziana Viganò

Immagine del redattore: Tiziana ViganòTiziana Viganò





Il nuovo libro di Tana French ha il focus in una strada di Dublino che ha il nome di Faithful Place: un luogo fedele che fedele non è. È in un quartiere disagiato che ironicamente si chiama Liberties , ma i suoi abitanti non hanno libertà, devono sottostare a regole rigide, la tradizione e la religione dominano ogni tentativo di evasione da tali imposizioni. Una comunità coesa che si arrocca, regolata da omertà e da rifiuto delle regole del resto della società: dove non si può chiamare la polizia ma si possono picchiare moglie e figli, dove due ragazzi non si possono amare perché le famiglie sono nemiche, dove tutto si seppellisce sotto l'ipocrisia.


L'ambiente chiuso si difende, come si difende ogni personaggio: lo status quo ha tenuto finché sono arrivati gli elementi estranei che hanno scompaginato il fragile equilibrio esistente dopo ventidue anni di apparente quiescenza. Il primo è una valigia ritrovata, il secondo è il ritorno di Frank Mackey, il poliziotto sotto copertura che deve assolutamente indagare su quella scomparsa, che ha segnato la sua vita con una svolta a dolorosa, una ferita mai cicatrizzata che si cruenta dovendo indagare sui suoi familiari.


Una famiglia disfunzionale, i Mackey, come ce ne sono tante ovunque nel mondo, una storia di vittime e carnefici, di mostri che potrebbero vivere vicino a noi. 


Tana French come sempre va a fondo dei personaggi, dei loro pensieri e delle loro emozioni di fronte agli eventi traumatici del passato che ritorna: emergono rancori odi invidia rimpianti, ma anche ricordi d’infanzia e sentimenti. 
Al centro temi come la perdita di un grande amore, i ricordi ancora sanguinanti, i conflitti tra fratelli in seno a una famiglia dove la violenza è padrona, il degrado sociale..
La scrittura è molto curata e trasmette con vigore i vari stati d’animo, ci si sente immersi in quel paesaggio umano scoperchiato come il vaso di Pandora. Il ritmo è lento com’è giusto in un romanzo che si fa largo nell’animo dei personaggi, un romanzo d‘anime e d'ambiente in perpetuo scambio  - come del resto ci ha abituato la French nei precedenti libri “Il segugio” e “Il cacciatore”. 

Un libro forte, che gira attorno a un giallo ma non è solo giallo, è un romanzo di alto livello narrativo, profondamente psicologico e sociologico.


Sinossi

È una fredda notte del 1983 quando il cuore di Frank Mackey viene spezzato. Aspetta per ore la fidanzata Rosie sotto l’alone nebbioso di un lampione; i due hanno progettato di fuggire insieme lontano dalla povertà del loro quartiere di Dublino, per vivere di amore e musica a Londra. Ma la ragazza non si presenta. Ventidue anni dopo, viene ritrovata la vecchia valigia di Rosie con dentro i biglietti del traghetto che avrebbe dovuto portarli in Inghilterra. Frank, ora poliziotto specializzato in lavori sotto copertura, sarà costretto a tornare dalla sua famiglia disastrata e nelle vie malfamate del suo vecchio quartiere per scoprire cosa è successo davvero quella notte. Lí si renderà conto che quei luoghi gli sono sempre rimasti addosso e che farsi risucchiare dal passato è molto piú facile che uscirne.



“I luoghi infedeli”

di Tana French

genere: giallo

editore: Einaudi, 2025

pagine: 496

 SEARCH BY TAGS: 

Tutti i contenuti (testi, foto, grafica) presenti all’interno di questo sito sono proprietà di Tiziana Viganò e sono protetti dalla normativa sul diritto d’autore, non potranno quindi essere pubblicati, riscritti, distribuiti, commercializzati. Il download di documenti, immagini e altri tipi di files contenuti nel sito può essere eventualmente eseguito solo per un uso personale e non commerciale. Il suo eventuale utilizzo in siti web esclusivamente amatoriali presuppone che ne venga citata la fonte.

  • Facebook
  • YouTube
  • Instagram

Seguimi sui social

© 2023 by The Artifact. Proudly created with Wix.com

bottom of page