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"Aurora nel buio" di Barbara Baraldi. Recensione di Tiziana Viganò






È un thriller ad alta tensione, il primo di una trilogia che ha come seguito "Osservatore oscuro" (2018) e "L'ultima notte di Aurora" (2019).

Aurora Scalviati è una criminologa, profiler, ventinovenne viceispettore trasferito da Torino in un piccolo paese della bassa emiliana: due anni prima, in una terribile notte di violenza è stata ferita gravemente, il suo collega e compagno le ha salvato la vita, rimanendo ucciso. Le è rimasta una pallottola in testa, disturbi fisici e psichici: lo stress post traumatico non perdona. Aurora vive in un profondo buio dell'anima, è sofferente, alle prese con i suoi demoni interiori, con il senso di colpa, è afflitta da crisi di panico e visioni psicotiche, ma " l'imperfezione della (sua) mente è così ...perfetta" che la porta a vedere oltre, a scoprire le terrificanti verità celate sotto gli omicidi sanguinolenti del folle serial killer. I traumi dell'infanzia generano mostri.


Il modus operandi si rifà a riti di sepoltura molto antichi, e in particolare a un efferato evento accaduto durante la peste del 1349 a Bologna. La rivelazione del significato di cinque parole chiave scritte col sangue "tu non farai alcun male" le faranno capire l'identità dell'assassino, del Lupo cattivo che dalle fiabe è diventato realtà.


Nel nuovo commissariato Aurora viene accolta con diffidenza, suscita l'odio immediato del commissario Piovani che non perde occasione per insultarla e bloccare ogni sua iniziativa, mentre il PM, dapprima finto alleato, manovra per affossarla. Solo il suo collega Bruno Colasanti è suo complice nell'indagine parallela e la guida nei troppi segreti del paese dove "la gente non vuole la verità, vuole dormire tranquilla".

Aurora è un poliziotto eccellente, ha intuizioni fulminee e non ha tempo da perdere: oltre al massacro di una famiglia è stata rapita una bambina e il killer feroce si aggira nel paese, già provato da orrendi fatti di sangue in passato che subito lei mette in connessione con l'accaduto.


La storia è spaventosa, percuote il lettore sbattendogli in faccia il lato oscuro dei personaggi, che rispecchia il buio dell'inconscio degli esseri umani che negano il male dentro di loro: Aurora non ha paura di quel buio, lo conosce bene, così riesce a fare luce sugli avvenimenti, punta il faro sul colpevole, rivelando il tremendo male subìto e commesso.


Un thriller mozzafiato, consigliato a chi ama le storie a tinte forti.


"Aurora nel buio"

di Barbara Baraldi

genere: thriller

editore: Giunti 2017

pagine: 520










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