Salvatore Argiolas

9 giu 20222 min

Il contagio del male: "Quando il delitto è arte"

Aggiornato il: 23 nov 2022

Recensione di Salvatore Argiolas, storico del giallo, per il gruppo facebook "Il libro giallo"

"L'arte rende immortali" ma può anche causare tante morti se viene intesa in maniera distorta e malata.

Cosa lega le morti di diverse donne trovate disposte come famose opere d'arte e con dei fiori incongruamente posti sui luoghi dei crimini?

Per il capitano Adelio Rusconi e la sua squadra di detective, il caso delle Veneri è un vero rompicapo perché

Milano, Fuorisalone 2019. Installazione-poltrona di Gaetano Pesce

tanti indizi portano sempre a vicoli chiusi e a ipotesi investigative prive di riscontri oggettivi.

Quando il caso rischia di far desistere gli investigatori afflitti dalla sindrome del Burn-Out, in seguito a tanta violenza che non riescono a fermare, un dettaglio porta ad una conclusione sconcertante e immensamente dolorosa.

"Quando il delitto" è arte" è un giallo perché incentrato sull'indagine che cerca il colpevole di tanti delitti ma è principalmente un thriller psicologico di grande impatto che scandaglia con attenzione tante problematiche molto attuali come il bullismo, i femminicidi, la difficoltà di rapportarsi con gli altri ma soprattutto pone l'accento sulla pervasività e sulla contagiosità del male, fatto anche senza volerlo oppure sbadatamente.

I femminicidi in particolare: "come se l'energia dell'amore che è propulsiva, diretta in avanti, si blocchi e deflagri, o come quando una ferita, e ed è facile ferirsi in un rapporto, s'infetta e il pus dilaga in tutto il corpo: ben presto si muore."

"Odio e amore, tortura perenne, diceva Ovidio. Troppe donne credono che l'uomo violento le ami e lo amano, anche di fronte all'ultima violenza, quella fatale."

Tiziana Viganò intreccia suggestioni artistiche e riferimenti culturali di grande livello in una trama serrata che pone in evidenza quanto ogni comportamento, volutamente violento oppure soltanto offensivo abbia conseguenze che si perpetuano e si moltiplicano nel tempo.

Thriller di grande densità e attualità "Quando il delitto è arte" è frutto di tanti studi sulla psicologia e sulla "psicopatologia della vita quotidiana" e rappresenta in modo plastico il nostro presente malato dove

"L'aggressività di troppe persone, anche di quelle che consideriamo "normali" è arrivata a livelli così alti che le spinge a far del male solo per il gusto di vedere la reazione che suscita o per il puro piacere di provocare dolore: può essere fisica o psicologica, ma la violenza e l'indifferenza nel nostro mondo sale a livelli sempre più allarmanti."

A queste illuminanti parole di Tiziana, aggiungerei anche la diseducazione sentimentale che ormai impedisce a tante persone di vivere un'esistenza serena e li pone a non capire che ogni azione dev'essere responsabile e comporta delle conseguenze, il che accade sempre più di rado.